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100 ANNI DI DIGA DEL CHIEVO

Agli albori della Transizione Ecologica

Sabato 9 settembre si è tenuto un importante convegno nell’incantevole sito di Villa Pullè al Chievo, in occasione del centesimo anno dell’inaugurazione della Diga sull’Adige, simbolo del Quartiere.

Un compleanno che si è voluto festeggiare con un occhio al passato ed uno al futuro.

L’evento si è tenuto grazie al gruppo della Sagra del Ceo con il sostegno di AGSM-AIM e la fattiva collaborazione della Terza Circoscrizione. Il moderatore è stato il nostro Consigliere (Demos-Democrazia Solidale) eletto nella lista Tommasi Ing. Marco Raineri, presidente della Commissione competente, ingegnere energetico, che ha dato un importante contributo nell’ideazione della conferenza e nell’individuazione dei relatori.

Ma parliamo un po’ di storia:

I Cantieri per la costruzione dell'opera, sotto la supervisione dell’Ingegner Gaetano Rubinelli, prendono il via nel 1920 e terminano con l’inaugurazione il 9 marzo del 1923. La funzione principale dell'opera era, ed è, quella di immettere una maggiore quantità d’acqua dell’Adige nel canale Camuzzoni aumentando in tal modo la produzione di energia elettrica, a servizio del distretto produttivo della ZAI.

Il Ponte-Diga è stato costruito su otto arcate, nell'ultima, sulla destra, è presente una conca che, tramite la gestione dei livelli delle acque, consentiva anche la navigazione fluviale, al tempo della costruzione ancora presente.

Veniamo ora ai giorni nostri:

Oggi l’opera svolge anche la funzione di ponte ciclo-pedonale, ospita ancora un’importante centrale idroelettrica, svolge funzioni di regimazione idraulica. Come riferito da Marco Raineri nell’introdurre la conferenza, la Diga svolge anche un altro ruolo: di testimone. Come un’anziana di famiglia, saggia, silenziosa, amata da tutti, ci riporta alla mente un periodo di grande cambiamento, nel quale vi fu una grande spinta nella produzione di energia da fonte pulita e rinnovabile, l’acqua, sempre la prima fonte di vita.

I relatori presenti si sono soffermati su diversi aspetti relativi alla transizione energetica ed ecologica legando con un filo sottile il cambiamento che fu e quello che sta avvenendo sotto i nostri occhi:

L’Ing. Francesca Fabiano ha ripercorso la genesi del progetto della diga, e la sua evoluzione nel tempo.

L’Ing. Davide Manganotti ha relazionato in merito al contesto geopolitico ed economico nel quale ci troviamo, ed al ruolo centrale che rivestono i cittadini in particolare con le scelte che possono compiere negli acquisti.

L’Ing. Antonio Bottega ci ha resi edotti/e sullo sviluppo delle CER: le Comunità Energetiche Rinnovabili.

Sono intervenuti per i saluti Marco Ferrari, presidente della Sagra del Ceo, il Presidente di AGSM-AIM Federico Testa e l’Assessore alla Transizione Ecologica Tommaso Ferrari.

Dal dibattito è emerso che finalmente esistono normative che consentono di unire persone fisiche, piccole e medie imprese (Pmi), enti territoriali o autorità locali, con l’obiettivo comune di fornire benefici ambientali, economici e sociali a livello di Comunità ai propri soci o membri ed alle aree locali in cui operano; a Verona stanno già nascendo comitati spontanei per la costituzione di CER; c’è molto interesse sul tema.

E’ necessaria però una cultura più avanzata del decentramento e della capacità di costruire cantieri comunitari diffusi attraverso l’esercizio del dialogo, delle buone relazioni e della formazione continua.

Prendiamo allora ad esempio i nostri “pionieri” di un secolo fa che ci misero ingegno e fantasia, imprenditorialità visionaria e un po’ di sana incoscienza (“siate affamati, siate folli”) per riservarsi un posto d'onore nella storia della nostra città.

Non sminuiamo la funzione della Politica: riparare le buche sulle strade e le tapparelle negli edifici pubblici è importante, pianificare il futuro, anche oltre al nostro tempo e le nostre ambizioni personali, rimane una questione di vitale importanza.

La Diga del Chievo sta lì da cento anni a dimostrarlo...

DEMOS - Democrazia Solidale - VERONA

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