VERONA: CITTA' PARTECIPANTE
Eppure ci deve essere un modo per capirsi, per unire competenze ed entusiasmo, generazioni ed interessi contrastanti.
La chiave è far sì che le persone possano partecipare in modo organizzato alla custodia e all'impiego dei beni comuni, non solo gli interessi forti e i privilegiati per nascita o rete di relazioni.
Mi rendo conto che in diversi, giovani e vecchi, potrebbero rispondermi come Nanni Moretti nel Film "Il Portaborse" di Daniele Luchetti, dove egli interpreta il perfido ministro Botero: "Le anime belle, le figurine del presepe, le persone oneste... Ne ho conosciute tante, erano tutte come te. Facevano le tue domande... E con voi, il mondo diventa più fantasioso, più colorato... Ma non cambia mai! "...
Zeta è l’ultima lettera dell’alfabeto. La mia impressione è che ci troviamo di fronte ad una fase di crisi profonda, quasi ultimativa e a rischio di evoluzione autoritaria, della Democrazia rappresentativa, visto anche l’alto tasso di astensionismo alle elezioni, che supera il 50%. Cosi ho chiamato il progetto, la provocazione che vi offro, ZETA (*).
Ho ritenuto di aggiungervi in calce anche il programma elettorale della "Rete" di Verona, elaborato durante le ultime elezioni comunali scaligere, perchè conteneva diversi spunti riferiti alla partecipazione.
Sulle vicende domestiche dell'inceneritore di Ca' del Bue e della grande operazione urbanistica della Marangona, a mio avviso si è dimostrato quanto siamo orfani di una strategia che preveda un percorso credibile di partecipazione collettiva e i risultati, purtroppo, non sono incoraggianti.
Mauro Tedeschi
cittadino ordinario
Il progetto Z è stato fatto proprio dall'Assemblea Ordinaria dell'Associazione Azione Comunitaria il 27/6/2024
(*) L'accostamento al Film Z di Costa Gavras, non è puramente casuale.
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